Eugenio Borgna in riferimento a Sonia Scarpante
Cara Sonia, ho letto le cose straordinarie che scrivi, la loro vertiginosa ampiezza tematica, la loro bellezza espressiva, la loro funzione maieutica, che fa della scrittura un modo e un metodo straordinario e originalissimo di conoscenza di sé e di rinascita di emozioni nascoste, galleggianti o sepolte, che la scrittura fa quasi magicamente rinascere. Sono cose che leggo, come sai, da tempo con grande ammirazione . Questa funzione maieutica si svolge fino in fondo perché tu riesci a farne uno strumento dialogico. Sono bellissime le premesse teoriche che sono tue, ma è ancora più stupefacente la capacità che hai di creare relazioni terapeutiche dialogiche non prefabbricate, imposte o artificiali, e questo è un merito , mia cara Sonia: non posso non dirti di esserne quanto mai affascinato. I temi che tu tocchi, poesie, prose, si trasformano e improvvisamente si contagiano. Nelle cose che scrivi, nei tuoi pensieri, nei tuoi sogni si intravede il raggio di sole di padre Bartolomeo Sorge che interpreta le cose che tu scrivi nel loro lievito spirituale, e questa concordanza di ideali è una cose bellissima. Come sai leggevo gli articoli di padre Bartolomeo Sorge quando dirigeva queste grandi riviste dei gesuiti ma anche i commenti di questo splendido libro di poesie “I sogni e i segni di un cammino”, che ho letto e ho riletto, testimoniano della sua giovinezza umana e spirituale e si alleano timidamente a quelle che sono le grandi linee della Cura di sé, che tu hai avviato quando sembrava impossibile pensare alle cose che hai scritto. E con la mia amicizia stellare e con la mia più viva testimonianza di cuore, un caro saluto. Eugenio
Missiva di Eugenio Borgna alla Scrittrice Sonia Scarpante del 27 Maggio 2020
Un percorso di scrittura e di lettere costanti avvicinano, in questi lunghi anni di reciproca conoscenza, la scrittrice Sonia Scarpante e lo psichiatra Eugenio Borgna. La loro assidua scrittura evidenzia un forte spirito di intenti comuni e capacità espressive volte alla Cura e alla Conoscenza di sé. L’amicizia profonda che lega questi due intellettuali diviene fonte di ricerca del sé e di condivisione volta ad un approfondimento umano di forte valenza etica e capacità relazionale creatrice, costruttiva. L’empatia che ne deriva nella sua eccezione più fortunata svolge ruolo di amalgama e riconoscimento reciproco in una sovrapposizione di intenti volta ad una spiritualità di forte tessuto connettivo.
Eugenio Borgna è uno psichiatra, saggista, accademico italiano. Come primario di servizi psichiatrici ospedalieri, fin dai primi anni ’60 ha adottato metodi di cura che, esorbitando dalla comune prassi clinica, si sono incentrati sul dialogo reciproco e l’ascolto empatico del paziente psichiatrico, non soggetto ad alcuna forma di coercizione, contenzione o imposizione, sperimentando così, per la prima volta in Italia, una nuova maniera di accostarsi alla malattia psichiatrica, più umana, rispettosa e comprensiva del dolore del paziente. ( Wikipendia). E’ socio onorario dell’Associazione “ La cura di sé” www.lacuradise.it